l progetto è stato finanziato dalla Università degli Studi di Salerno, come Progetto di Ricerca Integrati di Ateneo di Rilevante Interesse il 15 Maggio 2008.

Descrizione del progetto

Le tecniche di rappresentazione digitale di realtà virtuale consistono nella realizzazione di un modello che rappresenti l’ambiente da ricostruire e nella identificazione e realizzazione delle modalità di interazione per l’utente. Il loro ambizioso obiettivo è quello di cercare di estendere le capacità percettive dell’utente in maniera che le sue interazioni con l’insieme dei mondi visibili, invisibili, ipotetici ed immaginari che può visitare risulti quanto più naturale, intuitiva, piacevole ed, allo stesso tempo, istruttiva e densa di contenuti.

In questo ambito, il nostro progetto vuole offrire una organica struttura della ricostruzione della geografia della Valle dell’Irno, che funga da "collante", da tessuto connettivo a ricostruzioni virtuali dettagliate di particolari luoghi della memoria, di siti importanti dal punto di vista storico e archeologico, delle evoluzioni nel tempo del territorio e, infine, della ricostruzione visitabile del nostro Ateneo. In un certo senso, si vuole dotare il visitatore della ricostruzione di realtà virtuale di un sistema di controllo completo che ne possa modificare non solamente la posizione (modificando le tradizionali 3 dimensioni spaziali) ma anche la sua posizione lungo la quarta dimensione temporale, cosa che risulta preclusa nella realtà reale. Obiettivo implicito è presentare, attraverso una interfaccia omogenea, la evoluzione nel tempo del territorio della nostra Università in modo da legare il suo presente al contesto storico e geografico e, quindi, al suo futuro.

Per inquadrare l’Università di Salerno nel suo contesto storico e fisico obiettivo imprescindibile è la raccolta e l’organizzazione dei dati che permettano una lettura stratificata della Valle dell’Irno che, trasversale alla linea di costa, in un’area compresa tra due grandi pianure, pestana e campana, da sempre ha disegnato un percorso di penetrazione dal sud al nord, collegamento obbligato tra il Golfo di Salerno e l’area del Sarno e del Volturno. In questo quadro le tracce storiche più antiche e consistenti sono testimoniate dall’insediamento etrusco di Fratte, a partire dal VI sec. a.C. fino alla fondazione della colonia di Salernum, nel 194 a.C. L’intervento romano determina una sostanziale trasformazione del paesaggio sia attraverso forme articolate di sfruttamento delle risorse agricole sia attraverso l’occupazione del territorio tramite villae e istallazioni rurali largamente testimoniate, ad es., nei comuni di Baronissi, Fisciano e all’interno dello stesso Campus universitario.

Partecipanti al progetto

Il progetto è di natura multidisciplinare e vede la partecipazioni di componenti provenienti da 4 diversi dipartimenti:

  • Dipartimento di Informatica ed Applicazioni "R.M. Capocelli" (DIA)
    • Vittorio Scarano (Coordinatore)
    • Alberto Negro
    • Filomena De Santis
  • Dipartimento di Scienze dell’Educazione (DISCED)
    • Antonio Iannaccone
    • Cesaro Michele
    • Savarese Giulia
  • Dipartimento di Beni Culturali (DBC)
    • Angela Pontrandolfo
    • Luca Cerchiai
    • Alfonso Santoriello
  • Dipartimento di Studi sull’Ambiente e il Territorio (DISAT)
    • Maria Giovanna Riitano
    • Amodio Teresa